IL PRIMO CONGRESSO CONTINENTALE

5 SETTEMBRE 1774
Ieri, si riunirono nella Carpenters' Hall di Philadelphia  dodici delle tredici colonie britanniche del Nord America.
Parteciparono anche alcuni conservatori lealisti, guidati da Joseph Galloway della Pennsylvania, che rifiutano le istanze estremistiche ma le loro posizioni vennero respinte; i moderati, tra cui John Jay di New York e John Dickinson della Pennsylvania, aderiscono alle posizioni dei radicali capeggiati dai delegati della Virginia, George Washington, Patrick Henry e Richard Henry Lee, e del Massachusetts, Samuel Adams e John Adams
I coloni ieri si sono accordati per fare due proposte: la prima consisteva nel detenere dei rappresentanti  nel parlamento inglese; la seconda nel affermare il diritto dei coloni a promulgare leggi votate nelle loro assemblee. Le dichiararono però illegittime, in quanto incostituzionali.
La proposta principale, presentata dai delegati della Pennsylvania, prevede l’istituzione di un Parlamento americano con la stessa sovranità e competenze di quello britannico ma che dispone di un potere di veto su tutte le questioni attinenti l’America.
Il progetto fu bocciato in quanto il Congresso decide di appoggiare una risoluzione dell’assemblea di Boston che, oltre a denunciare l’incostituzionalità delle leggi, promuoveva l’autodeterminazione del Massachusetts.

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